Passeggiate senza scopo e senza meta: uno sguardo oltre al nido
I bambini all’aperto esplorano, studiano i materiali e i fenomeni naturali, sperimentano il movimento e acquisiscono padronanza del proprio corpo, condividono stupori e progetti, immaginano mondi da percorrere.
Quando si parla di passeggiate all’aperto in genere si pensa principalmente all’ambiente naturale, invece è possibile uscire anche sui territori più urbani, condividendo lo stesso stupore e la stessa meraviglia di chi invece si ritrova circondato principalmente dalla natura. Ogni paesaggio all’aperto può suscitare curiosità e creare nuovi pensieri, dando vita a nuovi progetti. I nidi caratterizzati dal territorio rurale sono abituati a incentivare le passeggiate senza alcuno scopo: le strade di paese, i prati circostanti, i boschi vicini, sono fonti di continui stimoli anche non cercarti e voluti: animali, suoni della natura, ruscelli, fontane…
Anche nei nidi di città però le passeggiate diventano importanti per incentivare il benessere del bambino e sollecitare la curiosità. L’idea è quella di uscire sul territorio e di vivere il tessuto cittadino come un’opera d’arte, con il senso del prezioso, come quando si ammirano le opere in un museo, indossando lo sguardo incantato dell’esploratore. Senza limiti di tempo, senza obiettivi, valorizzando gli imprevisti lungo il percorso, con uno sguardo che va dal basso verso l’alto, per re-imparare la lentezza puntando sull’ascolto dei bambini e restituire valore a ciò che riscuote il loro interesse.
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