10 anni e oltre

Educazione ed educatori: luoghi di cambiamento

Michela Pompermaier

di Michela Pompermaier

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“Il diritto all’educazione è un diritto insostituibile da collocare all’interno delle garanzie fondamentali dell’uomo” 1.

Questo è quanto riporta la normativa italiana, che negli ultimi anni ha assunto sempre di più lo spirito dell’articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti umani, approvata nel 1948 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il quale prevede che il diritto all’istruzione, finalizzato al pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, sia garantito a ciascun individuo.
L’educazione, e con lei i servizi educativi, hanno assunto nella storia recente un ruolo in continua evoluzione, attraversando un processo di trasformazione significativo e assumendo come fondamentali i diritti di ognuno. Questa evoluzione che, seppure ancora disomogenea possiamo osservare su tutto il territorio nazionale e internazionale, ha visto una crescita specialmente laddove gli enti locali hanno operato scelte di investimento consapevoli. In tali contesti si è dunque riscontrato uno sviluppo quantitativo ma soprattutto qualitativo dei servizi stessi.

La Cooperativa Pro.Ges. Trento è stata protagonista, nei suoi servizi e sul territorio, di un processo di cambiamento e crescita in continua evoluzione. Basti pensare ai percorsi di Psicomotricità introdotti nei diversi servizi a gestione della Cooperativa, all’approccio Outdoor Education che contraddistingue non solo i servizi, ma anche la formazione del personale, oppure alla Co-Progettazione con le famiglie o ancora all’introduzione di nuovi strumenti ad uso del personale educativo come il Disegno delle Interazioni e delle Check List di osservazione. Servizi con un nuovo volto: non solo istituzioni assistenziali ma servizi educativi, legati ad una nuova visione dell’infanzia, con l’obiettivo di rispondere sia ai bisogni di crescita e di tutela che di sostegno e supporto alla genitorialità.
L’evoluzione in campo educativo è un tassello di un processo di cambiamento più ampio relativo alla società odierna in permanente evoluzione, che vive profondi e rapidi mutamenti in tutti i campi, come per esempio cambiamenti relativi all’istituzione familiare, una generale e profonda trasformazione dalla modernità alla postmodernità più frammentata e pluralista. Questo processo di cambiamento costringe chi opera all’interno del campo educativo ad individuare bisogni e necessità, ricercando risposte adeguate.

La Cooperativa Pro.Ges. Trento si è inserita in questo panorama di trasformazione con un’evoluzione del proprio pensiero pedagogico che, nell’ultimo decennio, è andato a strutturarsi grazie ad alcuni tratti caratterizzanti, che hanno identificato come focus il benessere di bambini e famiglie come protagonisti e co-costruttori attivi della quotidianità educativa.La sfida dell’educazione di oggi e di chi, al suo interno vive la sua complessità, diventa quella di affrontare innumerevoli situazioni differenti e possibili, con le risorse a disposizione, sviluppando buone relazioni tra i soggetti coinvolti, affrontando sfide impegnative e differenti.
I servizi educativi assumono, in quest’ottica la dimensione permanente del cambiamento: luoghi sociali che favoriscono l’avvicinamento di tutte le famiglie, luoghi dello “stare” più che del fare, sostenendo momenti di incontro relazionale e di costruzione di una comunità educante. Una realtà, questa, che vede le famiglie non solo come portatrici di bisogni e necessità, ma anche come fonti di risorse e responsabilità.
Una realtà che richiede alla nostra cooperativa di portare i suoi educatori a re-interpretarsi come professionisti intenzionali, pensati e guidati da un agire caratterizzato da scelte che aderiscono consapevolmente a un sistema di valori, riscoprendo l’intenzionalità educativa assunta con responsabilità e impegno, con l’intento di costruire un’identità professionale propria e dei servizi educativi che sia frutto di scelte consapevoli.

1Definizione del Centro nazionale di documentazione e di analisi per l’infanzia e l’adolescenza, istituito con Decreto legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2018, n. 97 da parte del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri.

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