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di Mariangela Minati
presidente di Pro.Ges. Trento

Dall’inizio di cosa? Questa è la domanda che viene spontanea a chi legge questo titolo. Il 30 ottobre 2024 è l’inizio di questa storia, la storia della Cooperativa Pro.Ges. Trento.

È il giorno che ci ha visto protagonisti in prima persona nel dare forma ad una Cooperativa territoriale. La finalità non era solo di mettere insieme delle persone per creare nuove opportunità di lavoro, ma anche, e soprattutto, quella di dare spazio a tante idee e tanta voglia di essere protagonisti del proprio futuro.

Non è stato semplice. C’è voluta una forte dose di fiducia e un’altrettanta dose di coraggio. Non c’è una scuola che t’insegna come si deve gestire una Cooperativa. Puoi contare solo sulle persone che credono in questo percorso e si impegnano a lavorare seguendo alcune strategie importanti: chiarezza, trasparenza, volontà di riuscire.

In questi anni abbiamo imparato molte cose, gestito cambiamenti e responsabilità con la partecipazione di tutte le persone, che ogni giorno, nei loro servizi si impegnano a fare il meglio.
È sicuramente merito di queste persone che si è concretizzato il successo della nostra Cooperativa. Ma sono state le famiglie, con l’espressione dei loro bisogni, che hanno innescato gli stimoli per migliorarci, per farci diventare una realtà dinamica pronta ad accogliere gli importanti cambiamenti della società. Saper ascoltare e condividere con le famiglie dei nostri piccoli utenti una relazione empatica ci ha permesso di sviluppare un pensiero aperto trasformando l’ascolto in una pratica progettuale migliorativa delle relazioni fra adulti e comunità.

Il mondo si sta trasformando velocemente e, come lui, anche Pro.Ges. Trento attiva continui piani di gestione del cambiamento. Ma questo processo è fatto di persone e quindi è necessario renderle forti, competenti e capaci di accogliere e pensare il cambiamento come un’importante possibilità per crescere.

Nei dieci anni trascorsi è stata dunque la collaborazione e la contaminazione tra i membri dei nostri team di lavoro che ha generato benessere e innescato processi di miglioramento. I miei ringraziamenti per i risultati ottenuti vanno quindi a tutte le persone che abbiamo incontrato nella nostra strada e che con noi hanno deciso di partecipare a questa impresa. La maggior parte delle volte sono persone che svolgono il loro lavoro in modo silenzioso, senza clamori ma quando si trovano in gruppo fanno nascere idee e processi innovativi che non immaginavano possibili. Questa è la forza dei nostri gruppi di lavoro, immaginare la bellezza del far stare bene i bambini, le famiglie e i territori nei quali lavoriamo.

Penso sempre che quando sentiamo la necessità di imprimere un cambiamento nella nostra vita, molte volte dobbiamo spiccare un salto nel vuoto. Per questo ci vuole coraggio, ma quando siamo certi che la strada è quella giusta, ci buttiamo nel vuoto, allarghiamo le ali e impariamo a volare.

Grazie a tutti, colleghi, famiglie e comunità, per aver partecipato al volo!